Interruzione del fumo e rischio di cancro nelle persone con infezione da HIV. Clinical Infectious Diseases
Il tabagismo nuoce alla salute e aumenta in modo sensibile il rischio di cancro dei polmoni. Ci sono pochi dati clinici sugli effetti del tabagismo in relazione al rischio di cancro nelle persone sieropositive. Studi precedenti nelle persone sieronegative hanno mostrato che il rischio di cancro dei polmoni diminuisce fortemente dopo circa 5 anni senza fumo. Finora non era chiaro se questo lasso di tempo possa ugualmente diminuire il rischio di cancro nelle persone sieropositive. Il presente studio dimostra che questa regola non è valida per le persone sieropositive.
Nella popolazione generale il tabagismo triplica il tasso di mortalità ed il rischio di cancro dei polmoni aumenta sensibilmente. Gli studi hanno anche dimostrato che il rischio di cancro diminuisce già qualche anno dopo l’interruzione del fumo. Gli autori del presente studio hanno analizzato se questi fattori sono validi anche per le persone sieropositive. 35’442 persone con HIV delle differenti coorti di Europa (compresi i pazienti dello studio svizzero della coorte HIV), Stati Uniti ed Australia sono stati inclusi in questo studio. In totale questi pazienti sono stati osservati per un periodo superiore a 300’000 anni/paziente, a partire dal 2004 fino alla manifestazione di un cancro o, al più tardi, fino a febbraio 2016. Sono stati studiati differenti tumori maligni: cancro dei polmoni, cancri particolarmente frequenti nei fumatori (ad esempio cancro del pancreas, cancro del colon) e cancri che tipicamente non hanno una relazione con il tabagismo. I pazienti sono stati divisi in gruppi di “fumatori”, “ex-fumatori” e “non-fumatori”. Non c’erano informazioni disponibili né sulla quantità del consumo, né sulla quantità di tabacco delle sigarette elettroniche.
Riassumiamo i risultati principali:
- all’inizio dello studio il 49% dei partecipanti erano fumatori, il 21% ex-fumatori e il 30% non-fumatori;
- il cancro dei polmoni era praticamente inesistente nei non-fumatori;
- durante il primo anno dopo l’interruzione del fumo il rischio di cancro dei polmoni era 20 volte superiore nei fumatori rispetto ai non-fumatori e nei 5 anni seguenti restava 8 volte superiore;
- dopo l’interruzione del fumo il rischio di cancro dei polmoni persiste durante vari anni, allo stesso livello che nei fumatori;
- prendendo in considerazione tutti i tipi di cancro, nei fumatori essi si sono manifestati più frequentemente nel corso del primo anno dopo l’interruzione del fumo e durante questo periodo erano due volte più frequenti rispetto ai non-fumatori.
Riassumendo, questo studio mostra che il rischio di cancro dei polmoni nelle persone sieropositive resta elevato durante vari anni dopo l’interruzione del fumo. Contrariamente alla popolazione generale, nelle persone sieropositive l’interruzione del fumo non conduce ad una rapida diminuzione del rischio di cancro dei polmoni. Per questo motivo, è importante stimolare le persone sieropositive ad interrompere il fumo, partecipando a programmi che sostengono l’astinenza dal tabacco. Parallelamente, occorre essere coscienti che il rischio di sviluppo di un cancro dei polmoni persiste anche dopo l’interruzione del fumo.