Perché la diagnosi di infezione HIV è posta tardivamente nelle persone originarie dall’Africa sub-sahariana? HIV Medicine
Spesso le infezioni da HIV nei pazienti originari dell’Africa sub-sahariana sono diagnosticate in uno stadio avanzato. Un’infezione è diagnosticata tardivamente quando il numero di linfociti CD4+ è basso e/o vi è una malattia tipica dell’AIDS.
Gli autori di questo studio hanno analizzato i motivi del ritardo diagnostico nello studio svizzero della coorte HIV (SHCS). In parallelo hanno studiato in quale percentuale di casi l’infezione HIV era diagnosticata tardivamente nei pazienti originari dall’Africa sub-sahariana e in quelli originari dall’Europa dell’Ovest. Durante un’intervista personale ai pazienti sono state chieste informazioni in merito all’accesso al test HIV nei rispettivi paesi. Sono state anche poste domande sulle ragioni possibili per spiegare il ritardo nell’esecuzione del test.
La diagnosi di infezione HIV è stata posta tardivamente nel 64.6% (126/195) dei pazienti provenienti dall’Africa sub-sahariana e nel 45.8% (435/950) dei pazienti provenienti dall’Europa dell’Ovest. Nell’Europa dell’Ovest la diagnosi di HIV era stata posta più tardivamente nelle donne rispetto agli uomini. Nell’Africa sub-sahariana non c’era una differenza tra uomini e donne nella tempistica della diagnosi HIV. Nel 9.1% delle donne provenienti dall’Africa sub-sahariana la diagnosi è stata posta al momento della gravidanza (0% nelle pazienti dell’Europa dell’Ovest). Le diagnosi tardive erano poste più frequentemente da un medico generalista nell’Europa dell’Ovest (44.6%) rispetto all’Africa sub-sahariana (25%). Un basso livello di formazione non aveva un influsso sulla diagnosi tardiva di HIV. Nel confronto con l’Europa dell’Ovest, un numero maggiore di pazienti dall’Africa sub-sahariana ignorava l’esistenza di test HIV anonimi. La paura di una reazione negativa dei membri della famiglia in caso di test positivo è menzionata dal 39.3% dei pazienti dall’Africa sub-sahariana, mentre solo il 21.7% dei pazienti provenienti dall’Europa dell’Ovest menziona questa paura quale spiegazione di un test tardivo. Il 26.1% dei pazienti provenienti dall’Africa sub-sahariana segnalava pure la paura di un’espulsione dalla Svizzera.
Riassumendo lo studio mostra che la maggior parte delle infezioni da HIV nei pazienti originari dall’Africa sub-sahariana sono diagnosticate tardivamente, in modo indipendente dal sesso e dal livello di formazione. Un accesso limitato al test HIV, una carenza di conoscenze in merito al test e la paura di un risultato positivo rappresentano le ragioni principali di una diagnostica tardiva nei pazienti originari dall’Africa sub-sahariana.