SHCS

Swiss HIV Cohort Study

& Swiss Mother and Child HIV Cohort Study

Béguelin et al., Mortalità associata all’epatite delta nelle persone con una co-infezione HIV/epatite B

16th November, 2017

Mortalità associata all’epatite delta nelle persone con una co-infezione HIV/epatite B.    Journal of Hepatology

Le tre infezioni virali HIV, epatite C ed epatite B rappresentano una sfida a livello mondiale a causa dell’elevata prevalenza per cui ogni anno milioni di persone muoiono come conseguenza di queste malattie. Oggi sappiamo che il virus dell’epatite delta (o epatite D) è molto diffuso con circa 20 milioni di persone colpite dall’infezione. Alcuni ricercatori hanno constatato che nell’ambito dello Studio svizzero della coorte HIV (SHCS) una gran parte dei partecipanti con una co-infezione HIV e da virus dell’epatite B sono portatori dell’epatite delta. Ecco maggiori dettagli su questa scoperta.

Il virus dell’epatite delta può causare un’infezione solo in presenza di un’epatite B e non si manifesta mai come infezione isolata. Un’infezione da epatite delta nelle persone con epatite B cronica accelera l’evoluzione dell’epatite B e provoca più rapidamente un danno del fegato.

Ricercatori dello Studio svizzero della coorte HIV hanno sottoposto 800 persone con co-infezione simultanea HIV e da virus dell’epatite B ad un test di depistaggio del virus delta. Tra le persone sottoposte al test, 119 (15%) avevano anche un’infezione da epatite delta e nella metà di queste persone il virus si replicava, ossia l’infezione era da considerare attiva. Un’epatite delta attiva era diagnosticata più frequentemente nelle persone che avevano anche un’infezione da virus dell’epatite C e che facevano uso di droghe per via endovenosa. Una co-infezione con il virus dell’epatite delta aveva un forte impatto sulla salute dei pazienti: con l’epatite delta la mortalità raddoppiava e la mortalità causata da malattie del fegato era sette volte più elevata. Inoltre le persone sieropositive affette da epatite delta avevano un rischio dieci volte più elevato di manifestare un cancro del fegato.

Riassumendo, questo studio mostra come un’infezione simultanea da HIV, epatite B ed epatite delta sia associata ad una mortalità elevata. Inoltre il rischio di danni al fegato e di cancro del fegato era sensibilmente aumentato. Quindi è importante escludere un’infezione da virus dell’epatite delta nelle persone con epatite B cronica. Purtroppo non esiste ancora una cura efficace contro l’epatite delta. La ricerca su quest’infezione continuerà a rappresentare una sfida anche nel prossimo futuro.

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