Fattori che favoriscono la formazione, lo sviluppo e la regolazione degli anticorpi HIV neutralizzanti a largo spettro. Nature Medicine
Nel corso di un’infezione HIV non trattata, si formano un gran numero di varianti del virus che non sono identificate dagli anticorpi del sistema immunitario della persona infetta e che quindi non sono debellate. La ricerca nel campo HIV ha mostrato che all’incirca 1% delle persone sieropositive sviluppa degli anticorpi HIV neutralizzanti a largo spettro capaci di riconoscere molte varianti dell’HIV e di combatterle efficacemente. Per poter sviluppare un vaccino contro l’HIV è d’importanza primordiale conoscere i fattori che favoriscono la formazione, lo sviluppo e la regolazione di tali anticorpi.
Gli autori Rusert e Kouyos, come pure altri ricercatori dello studio svizzero della coorte HIV (SHCS), nel contesto di un grande studio hanno analizzato i fattori che sono necessari affinché il corpo produca degli anticorpi anti-HIV neutralizzanti anti-HIV a largo spettro. Analizzando i dati di circa 4500 persone sieropositive che partecipano al SHCS e dati del cosiddetto Zürich primary HIV infection study sono stati identificati 239 persone (5%) che erano portatrici di questi anticorpi.
Gli autori dello studio hanno trovato tre fattori che determinano la formazione e regolazione degli anticorpi neutralizzanti anti-HIV a largo spettro.
- caratteristiche relative alla malattia
Primariamente il numero di particelle virali che si trova nel corpo, secondariamente la diversità dei tipi di virus e in terza linea la durata di un’infezione HIV non trattata. In questo studio i ricercatori hanno potuto mostrare per la prima volta che ciascuno dei tre parametri, in modo indipendente l’uno dall’altro, ha un’influenza sulla formazione di anticorpi neutralizzanti a largo spettro. Di conseguenza non è indispensabile tener conto di tutti e tre i parametri al momento dello sviluppo di un vaccino per l’HIV. - etnia del paziente
Le persone sieropositive di pelle scura sviluppano più frequentemente degli anticorpi anti-HIV neutralizzanti a largo spettro rispetto alle persone di pelle chiara, e ciò in modo indipendente da altri fattori che sono stati analizzati durante lo studio. Ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere l’importanza e le conseguenze dei fattori genetici, geografici e socioeconomici delle persone di differente etnia sulla formazione degli anticorpi neutralizzanti. - sottotipo virale
L’HIV sottotipo B conduce più frequentemente alla produzione di anticorpi che riconoscono il sito di legame con il recettore CD4+ grazie al quale il virus si attacca ai linfociti. Altri sottotipi del virus favoriscono la produzione di anticorpi che si legano ad una proteina di superfice (glicano V2).
Riassumendo questo studio mostra come differenti fattori favoriscano la formazione di anticorpi che agiscono in modo efficace contro differenti ceppi dell’HIV. Sulla base di queste conoscenze sarà possibile procedere in modo più mirato allo sviluppo di un vaccino attivo contro l’HIV.